Il presidente delle rondinelle nella settimana che porterà alla partita del Barbera ha parlato di ex rosanero e di mercato
“L’addio a Caracciolo? E’ stato un atto coraggioso – dice Massimo Cellino a Teletutto – era troppo facile tenere Andrea. E’ vero che il calcio a volte è ingrato, la separazione è stata motivo di sofferenza per noi, per Caracciolo, per i tifosi, ma separarsi era indispensabile, una scelta poco romantica, ma giusta per lui e per il Brescia. L’arrivo di Corini? L’allenatore è stato determinante per questo Brescia primo in classifica. Allena una buona squadra, ma lui l’ha saputa far rendere al meglio. E’ un ottimo allenatore, da massima serie. Credo che per lui sia più difficile fare la B che la A. Condividiamo il calcio nella stessa maniera, non c’è molto da dirgli, è preparatissimo. Ed onesto intellettualmente: a volte, pure troppo“.
Poi a proposito del palermitano di nascita, ma bresciano d’adozione, Mario Balotelli, Cellino rivela i suoi rapporti con l’attaccante. “Mario è un grande amico – dice – un bravo ragazzo e soprattutto perbene. Se decide di giocare a calcio è un gran giocatore, c’è poco da aggiungere. Mi spiace che spesso attiri più l’attenzione per i suoi difetti che per i suoi pregi, che sono tantissimi. Se si adegua a quanto possiamo offrirgli, è il benvenuto“.