Secondo il Giornale di Sicilia oggi in edicola si fa concreta l’ipotesi di un intervento dell’ex patron. Foschi continua nella ricerca di una nuova proprietà, ma Preziosi si sarebbe defilato e York Capital chiede tempo
Gran parte del denaro necessario a saldare gli stipendi dei tesserati del Palermo sarebbe già stato raccolto. Entro lunedì 18 marzo, dunque, la società rosanero dovrebbe saldare le pendenze di gennaio e febbraio ed evitare così, per la seconda volta, una penalizzazione in classifica. Lo riporta il Giornale di Sicilia.
Nell’articolo di Benedetto Giardina sul GdS si legge: “Per mettere dentro questa somma è stato necessario andare oltre alla semplice riscossione dei crediti attesi da altri club calcistici. Per questo motivo si è fatta strada un’ipotesi divenuta concreta dopo l’uscita di scena di Mirri: quella dell’intervento di Zamparini”. Il Palermo vanta 22,8 milioni di credito nei confronti di Alyssa SA, la società anonima lussemburghese riconducibile all’ex patron, che aveva acquistato Mepal (che detiene il marchio rosanero). Entro luglio sarebbe dovuta entrare nelle casse del Palermo una rata di 2,8 milioni: ecco perché rientra tre le possibilità quella di delegare il pagamento di quest’ultima a Zamparini.
Una soluzione che nell’immediato garantirebbe il prosieguo del campionato senza ostacoli burocratici, ma che da sola non può bastare: Foschi continua a cercare una nuova proprietà a cui passare il testimone entro fine giugno. Al momento il patron del Genoa Preziosi si sarebbe defilato, mentre l’hedge fund statunitense York Capital resta alla finestra e guarda con interesse gli sviluppi in casa rosanero.