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Palermo, Puscas sfida il Benevento: “Sogno di diventare come Hagi o Mutu”

L’attaccante rosanero intervistato dal Magazine della Lega di B parla di sè, del suo allenatore, del suo capitano e della sua esperienza con la maglia giallorossa campana

Un racconto completo della sua ancora giovane carriera dagli inizi fino al Palermo e le speranze per l’immediato futuro. L’ex attaccante del Benevento George Puscas intervistato dal Magazine della Lega di B (che potete scaricare per intero da qui) è parto dalla lotta promozione per parlare di sè e delle persone che lo circondano quotidianamente. “Il nostro unico obiettivo – dice Puscas – è ovviamente la promozione. La gente di Palermo la merita e noi lotteremo fino alla fine per gioire insieme a loro, siamo sulla buona strada e adesso non dobbiamo mollare un centimetro. Stellone è un grande professionista, molto preparato tatticamente ed è molto bravo a saper motivare il gruppo. Da ex attaccante chiaramente è molto attento alla fase offensiva. Ancora oggi ha un poderoso stacco di testa che spesso ci mostra a fine allenamento e tutti noi lo applaudiamo. In questa squadra ci sono molti leader con grande esperienza come Nestorovski e tanti altri miei compagni che in allenamento così come in partita possono consigliare i più giovani. Con Nesto ho un ottimo rapporto e come con lui anche con tutti i miei compagni di reparto, ognuno di noi pensa soltanto all’obiettivo della squadra e non a quello personale, è questo il nostro segreto. Con quale modulo mi trovo meglio? In più gare abbiamo giocato con un 4-4-2 che diventa un 4-2-4, ovviamente è un modulo ultra offensivo. Ma abbiamo dimostrato di essere forti a prescindere dallo schieramento in campo“.

Il prossimo avversario si chiama Benevento, Puscas ha indossato la maglia di quel club contribuendo alla promozione in serie A. “Ricordo ancora – racconta Puscas – l’emozione per quel gol fondamentale per la promozione del Benevento, l’ho realizzato in una finale play-off. Tutti noi oggi vogliamo conquistare l’obiettivo entro la fine della regular season. Ogni giorno mi alleno nel migliore dei modi e cerco sempre di farmi trovare pronto e motivato al massimo. Succede anche ai grandi campioni a volte di non segnare, ci sono periodi in cui la fortuna non ti accompagna e altri in cui riescono anche le giocate più difficili. Sono consapevole di poter crescere e migliorare ancora e non voglio fermarmi mai“.

In una parte della sua intervista Puscas ha parlato anche della Romania, la sua nazionale. “Sono molto orgoglioso di giocare per la mia nazionale – dice Puscas – è il classico sogno che ha ogni bambino che inizia a giocare a calcio. E’ un’emozione incredibile. Ricorderò per sempre la gioia per il primo gol che ho realizzato con la Romania contro la Lituania, sogno di entrare nella storia nella mia Nazionale accanto a mostri sacri come Hagi e Mutu“.

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