Con i rosanero anche la capolista Brescia e la diretta inseguitrice Lecce. Però il calendario lascia aperta una speranza per gli uomini di Stellone che lunedì ospiteranno il Padova
Una questione per tre. A cinque giornate dalla fine si è ristretto il novero delle candidate alla promozione diretta. Lo dice la classifica che in questo momento sembra indicare anche una favorita, il Brescia, e due contendenti, Lecce e Palermo, per le due piazze valide per ottenere la serie A senza passare dagli spareggi promozione. Se fra le prime tre e il quarto posto, al momento occupato dal Benevento staccato di 10 punti dalla vetta e di 6 dal terzo posto, è difficile che si rimescolino le posizioni, molto può ancora accadere fra le prime tre. C’è uno scontro diretto fra Brescia e Lecce e un turno di riposo che i salentini devono ancora osservare.
Brescia 60
La caparbietà con la quale ha raccolto undici punti negli ultimi minuti delle ultime partite assegna ai lombardi il ruolo di favorita. Anche i punti che ha messo insieme rispetto ai quindici che ancora ci sono a disposizione mette la squadra di Corini leggermente avanti rispetto a Lecce e Palermo. Il calendario, però, dice che è l’unica ad avere un programma di partite un po’ più complicato rispetto alle altre due. In pratica il Brescia ha ancora uno scontro diretto e mezzo: uno con il Lecce e mezzo con il Benevento che è vero dista al momento 10 punti dai lombardi, ma per qualità di squadra non si può considerare certo un’avversaria facile. Il prossimo turno il Brescia sarà la prima delle tre a scendere in campo, alle 18 lunedì contro la Salernitana in casa. Poi lo attende la trasferta di Lecce nello scontro diretto per la vetta, tenendo presente però che all’andata vinsero proprio le rondinelle per 2-1. Dopo il “Via del Mare”, prima dell’ostacolo in casa contro il Benevento all’ultima di campionato, il Brescia ospiterà l’Ascoli e sarà atteso dal derby di Cremona.
Lecce 57
La squadra di Liverani è l’unica delle tre che si deve ancora fermare per la sosta. E lo farà alla penultima giornata tornando in campo quando le posizioni di vertice potrebbero essere cambiate e cristallizzate. Per questo diventa fondamentale per il Lecce mantenere lo stesso passo del Brescia nel prossimo turno di campionato, che vedrà i giallorossi impegnati in trasferta a Perugia lunedì alle 21, per arrivare a giocarsi la vetta della classifica in casa contro il Brescia nel turno successivo. Una vittoria con due gol di scarto capovolgerebbe il risultato dell’andata e metterebbe il Lecce in vantaggio. Vincere con un gol solo farebbe scattare il terzo criterio in caso di arrivo a pari punti fra Brescia e Lecce, vale a dire quello relativo alla differenza reti complessiva che al momento vede i lombardi a +25 e i salentini a +19. Superato lo scontro diretto il Lecce andrà a giocare a Padova, poi rimarrà fermo per un turno, quindi chiuderà in casa contro lo Spezia.
Palermo 56
La squadra di Stellone è forse quella che sulla carta ha il calendario migliore e potrebbe trarre vantaggio direttamente dalla sosta del Lecce con il quale si trova in vantaggio negli scontri diretti avendo vinto entrambe le sfide sia all’andata che al ritorno. E anche dallo scontro diretto fra Lecce e Brescia. Lunedì sera alle 21 arriverà al “Barbera” il Padova, poi il Palermo andrà a Livorno, riceverà lo Spezia, giocherà ad Ascoli e chiuderà in casa contro il Cittadella. Con quattro vittorie e un pareggio il secondo posto sarebbe matematico. Lo sarebbe anche con tre vittorie, una sconfitta e un pareggio se il Lecce perdesse lo scontro diretto con il Benevento, ma con cinque vittorie si potrebbe anche sognare in grande. Con 71 punti, infatti, il primo posto sarebbe ancora possibile nel caso in cui il Brescia dovesse accusare qualche battuta d’arresto. La squadra di Corini, però, non perde una partita dal 2 marzo contro il Cittadella e nelle ultime diciannove giornate solamente una volta è rimasta a zero punti, vincendo per dodici volte.
