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Palermo pronto allo scontro con la Lega di B

Una mail inviata ieri sera al club in cui si chiedono altri soldi rispetto a quelli indicati per colmare la posizione debitoria e garantire l’iscrizione. Lo staff dei legali pronto a fare battaglia

Una mail inviata di sabato sera a poco più di 48 ore dalla scadenza per l’iscrizione rischia di rimettere tutto in discussione per l’iscrizione al campionato del Palermo. La Lega di B, a firma del suo presidente Mauro Balata, chiede la copertura dei debiti che il Palermo ha nei confronti di soggetti che nulla hanno a che fare con la federcalcio, ma che hanno chiesto il pignoramento sui conti del club rosanero per saldare i propri crediti. Le norme federali invece dicono che per l’iscrizione vanno saldati i debiti sportivi, vale a dire con club e organi calcistici. E le cifre sono sensibilmente diverse. Ecco il carteggio con lo scambio di mail fra la lega e la risposta del Palermo.

Spett.le Società,

come da Voi richiestoci, siamo a precisarvi che il debito sportivo ad oggi vantato dalla società U.S. Città di Palermo nei confronti della LNPB, ammonta ad Euro 328.126,57.

A ciò si aggiunga il debito Euro 1.667.403,28, precedentemente originato da quattro pignoramenti presso terzi notificati a codesta Lega per complessivi Euro 4.683.515,97 (di cui Euro 3.016.112,69 già accantonati).

In ragione di ciò il semplice versamento di Euro 328.126,57 verrebbe assorbito dai pignoramenti pendenti che si ridurrebbero di pari importo e non determinerebbe l’estinzione del debito sportivo.

Ne consegue che la somma da versare per estinguere il debito sportivo ammonta ad Euro 1.995.529,85 (ovvero, Euro 328.126,57 + Euro 1.667.403,28).

Il pagamento dovrà pervenire entro il 24 giugno p.v., al fine di rispettare le scadenze federali.

A tal fine Vi indichiamo le Coordinate bancarie, sulle quali procedere a mezzo bonifico bancario sul nostro conto corrente n. 104544888, acceso presso la banca Unicredit S.p.A. IBAN : IT46X0200805364000104544888,

Con i migliori saluti,

Il Presidente

Avv.to Mauro Balata”

Di seguito la risposta del Palermo.

Riscontiamo la Vostra pec inviata nella serata di sabato 22 giugno 2019 – per altro, nell’imminenza (considerati i giorni festivi) della scadenza del termine per depositare la documentazione per l’ottenimento della licenza nazionale – per contestarne integralmente il contenuto.
È evidente, infatti, che il redattore di tale PEC non conosce le regole basilari che disciplinano, nel nostro ordinamento, la materia del pignoramento presso terzi oltre che le norme della FIGC e della Lega in tema di ammissione ai campionati.
Al riguardo, si evidenzia che:
1) i pignoramenti notificati alla Lega da creditori della scrivente non hanno titolo in crediti sportivi, ai sensi delle norme federali, trattandosi di compensi di avvocati e procuratori. Per tanto, la completa estinzione di tali debiti da parte della U.S. Città di Palermo S.p.A. non è condizione per l’ottenimento della licenza nazionale ne’ di ammissione al campionato;
2) ai sensi delle norme federali per l’ottenimento della licenza nazionale, la Lega ha l’obbligo di dichiarare esclusivamente se vi siano debiti nei confronti della medesima, della FIGC, delle società affiliate e del Fondo di fine carriera;
3) il terzo pignorato, ai sensi degli artt. 543 e seguenti c.p.c., e’ tenuto a rendere dichiarazione al creditore pignorante circa i suoi debiti nei confronti del debitore pignorato e circa i beni di quest’ultimo che ha in custodia. Il pignoramento concerne, dunque, solo i debiti che il terzo pignorato (nel nostro caso la Lega) ha nei confronti del debitore (nel nostro caso la U.S. Città di Palermo S.p.A.) nonché eventuali beni posseduto dal terzo ma di proprietà del debitore. Se il terzo pignorato ha un credito nei confronti del debitore, e questo credito è di data antecedente ai pignoramenti, il terzo può compensare i debiti e i crediti che ha nei confronti del debitore pignorato e rendere al creditore pignoratizio una conseguente dichiarazione di capienza al netto del suo credito. Tutto ciò, nel caso di specie, significa che la Lega deve compensare il suo credito di 328.126,56 euro con il debito che la stessa ha nei confronti del Palermo e dichiarare ai terzi pignoranti capienza rispetto al pignoramento per la somma che residua sul conto della scrivente. Ciò se il credito di 328.126,57 euro in parola è di data antecedente ai pignoramenti. In caso contrario, la Lega deve dichiarare ai terzi creditori pignoranti di avere un debito nei confronti della U.S. Città di Palermo pari all”intera somma che il Palermo vanta a credito nei confronti della LNPB. In tale seconda ipotesi, effettivamente la scrivnte, all’esito della notifica dei pignoramenti in parola, avrebbe attualmente un debito nei confronti della Lega di euro 328.126,57. In ogni caso, come evidente e come noto a chiunque conosca la disciplina del pignoramento, il fatto che i pignoramenti notificati alla Lega da creditori del Palermo siano di importo superiore ai crediti che il Palermo ha verso la stessa Lega non ha alcun rilievo ai fini dell’estensione del debito attuale che il Palermo eventualmente ha nei confronti della Lega. E ciò in quanto sulle somme che il debitore paga al terzo pignorato per estinguere un proprio debito i pignoramenti dei terzi creditori non hanno alcun effetto posto che, come detto, i pignoramenti colpiscono solo i debiti del terzo pignorato verso il debitore e le cose in custodia, e non anche ovviamemte i crediti che il terzo pignorato (e cioe la LNPB) ha verso il comune debitore (cioè il Palermo).
Da quanto precede, risulta evidente che la Lega oggi non ha alcuna legittimazione, né tanto meno alcun diritto, di chiedere alla scrivente di saldare prima i debiti che la stessa ha nei confronti dei creditori pignoranti e poi quello nei confronti della Lega stessa.
Se la Lega quantifica, così come ha fatto nella PEC qui riscontrata, il proprio credito nei confronti della scrivente in 328.126,57 euro, quest’ultima dovrà versare alla Lega questa somma per essere in regola in sede di iscrizione al campionato.
Solo ad abundantiam e per mera completezza, si rappresenta inoltre che l’importo del credito attuale della società nei confronti della Lega è comunque superiore a quello di tutti i pignoramenti, atteso che le somme accantonate dal terzo all’esito di pignoramenti per legge rappresentano l’importo di ogni credito maggiorato della metà e, quindi, allorquando le somme, oggi presenti sul conto del Palermo pignorato, saranno assegnate, i creditori pignoranti saranno tutti integralmente soddisfatti. Preme ribadire che quest’ultima precisazione è svolta solo per completezza, visto che l’erroneita’ e l’nfondatezza della PEC qui contestata si ricava da quanto sopra esposto nei punti da 1) a 3).
Da ultimo si evidenzia che, come da Voi riconosciuto, la somma di 328.126,57 rappresenta l’intero debito attuale della US Città di Palermo nei confronti della lega serie B e, pertanto, quando lo stesso verrà pagato, non potrà certamente essere confuso con le somme di cui la Lega, al contrario, è debitrice della società, attesa la diversa ed opposta natura del rapporto obbligatorio sottostante.
Pertanto, Vi invitiamo a rettificare immediatamente la comunicazione appena ricevuta la presente, confermando l’importo complessivo che la scrivente deve corrispondere entro il 24 giugno 2019 nella misura di euro 328.126,57 a titolo di debiti sportivi rilevanti ai fini dell’ottenimento della licenza nazionale per l’iscrizione al prossimo campionato.
In ultimo, si fa presente che questa nuova società ha da tempo impiegato ed impegnato ogni propria risorsa economica, ivi inclusa quella per il pagamento dell’ammenda di euro 500.000 comminata dalla Corte federale di appello, pur non condividendone ragioni e tempi, per assicurare l’iscrizione al prossimo campionato (e con riserva espressa di ripetizione, visto che la società scrivente ha dato mandato ai propri legali per impugnare la decisione di giustizia federale da cui origina la detta sanzione di 500.000 euro).
Pertanto, nell’ipotesi in cui non si provveda senza indugio alla predetta rettifica, riterremo direttamente responsabili dei danni subiti e subendi dalla us città di Palermo.
Ci corre l’obbligo altresi di intimarVi analogo addebito di responsabilita’ da parte dell’azionista unico Sporting Network srl, delle societa’ controllante ed holding capogruppo Arkus Network s.r.l e Gepro Investments Partners Ltd, tutti soggetti in causa e concorrenti all’eventuale mancata iscrizione e partecipazione del club sportivo al prossimo campionato, per espressa volonta’ dei medesimi.
Detti soggetti ci hanno altresi rappresentato di comunicarVi di aver contestualmente richiesto a legali di fiducia di valutare la Vs/ suddetta comunicazione anche sotto eventuali profili penalmente rilevanti, con mandato in tal caso a procedere senza indugi.
La presente ad ogni effetto di legge”.

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